4 research outputs found

    Transmission Power Measurements for Wireless Sensor Nodes and their Relationship to the Battery Level

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    In this work we focus on the new generation EYESIFXv2 [1] wireless sensor nodes by carrying out experimental measurements on power related quantities. In particular, our aim is to characterize the relationship between the level of the battery and the transmission power radiated by the node. The present results point out the non linear and non trivial effects due to the output potentiometer which can be used to tune the transmission power. It shall be observed that a thorough study of how battery and/or potentiometer settings translate to actual transmitted power levels is crucial to e.g. design correct power control algorithms, which can effectively operate under any operational condition of the wireless sensor device

    Il Palazzo Ducale di Modena

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    Il volume è occasione per una rilettura di una delle più importanti residenze principesche italiane di età barocca, quella che gli Estensi, dopo il trasferimento della capitale da Ferrara a Modena, vollero "regale" per testimoniare la magnificenza della loro antica famigli

    La chiesa di San Vincenzo a Modena. Ecclesia Divi Vincentii

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    Un complesso intervento di restauro ha restituito la chiesa di San Vincenzo, voluta nel Seicento dai Chierici Regolari Teatini, non solo a Modena e ai modenesi ma a tutti coloro che vorranno ripercorrere un suggestivo itinerario tra raffinatezza ed eleganti sinuosità delle espressioni artistiche seicentesche e austere raffigurazioni ottocentesche che introducono il visitatore alla singolare e suggestiva cappella mortuaria estense annessa alla chiesa.Qui il visitatore è circondato dalla memoria dei duchi d'Este, dalle loro consorti e dei loro figli che con i loro nomi e le loro presenze ricordano due secoli e mezzo di storia cittadina, da quando Modena, con Francesco I, era capitale del ducato estense fino alla Restaurazione con l'arciduca Francesco IV d'Austria-Este. Tuttavia anche il frequentatore meno attento è avvolto dalla suggestione di un luogo singolare, sacro e funerario, evocatore di memorie lontane e non può fare a meno di ripercorrere con lo sguardo nomi e date che si riferiscono a tempi ormai lontani

    La chiesa di Sant\u2019Agostino a Modena. Pantheon Atestinum

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    La chiesa di Sant'Agostino, topograficamente ultima presenza religiosa (quasi "di confine", o "di cerniera" verso il contado) entro la cerchia muraria modenese, rievoca - tutt'insieme - personaggi illustri, ordini devozionali e potere politico, vicende economiche e gestionali, cerimonie e fasti artistici. In un arco temporale di quasi sette secoli, a partire dall'impianto primitivo.Attraverso quelle della chiesa, si possono leggere e interpretate vicende dalle moderne connotazioni: di poco influenti ordini mendicanti alla ricerca di emancipazioni economiche (il monastero si voleva affrancare dalla secolare dipendenza dalle elemosine), di ordini religiosi sempre pi\uf9 forti e autorevoli, di donazioni e gesti collettivi per contribuire alle spese (con forme che oggi definiremmo di sponsorizzazione patrocinata). E di propaganda: i riti, anche quelli funerari, diventavano modernamentepropaganda, anzi propaganda politica, per perpetuare "l'eternit\ue0 della fama"
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